ALLA RICERCA DI NEMO STORIA E PERSONAGGI

Nemo, mamma Coral e papà Marlyn sono pesci pagliaccio e sono caratterizzati da un corpo arancione, con strisce verticali bianche bordate di nero; questi pesci vivono tra le anemoni, sulla grande barriera corallina, piante dai colori sgargianti che li proteggono dai predatori più grandi. Marlin e Nemo rimasti soli dopo un tragico incidente accaduto a Carol, sono inseparabili, anche perché Nemo ha una pinna atrofica, il che rende il padre particolarmente apprensivo. In questo articolo “alla ricerca di Nemo storia e personaggi” vi propongo una serie di disegni dei vari personaggi che fanno parte del racconto, voi potete salvare l’immagine del cartamodello o della sagoma sul computer, ingrandirla o ridurla in base alle vostre esigenze e stamparla sulla carta o cartoncino, ritagliarla, eseguire eventuali decorazioni, colorazione o incollaggio, o realizzare qualsiasi altro lavoro in base alle vostre preferenze

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ALLA RICERCA DI NEMO STORIA E PERSONAGGI

STORIA E PERSONAGGI

Coral e Marlin sono due pesci pagliaccio che vivono in un’anemone presso la barriera corallina e stanno per diventare genitori: presto, infatti, le loro uova si schiuderanno. Che emozione! Ma un barracuda attacca il nido: a nulla vale il tentativo di Marlin di difendere la compagna e le uova. Sopravvivono solo Marlin e un uovo che viene chiamato Nemo. Nemo ha una pinna atrofizzata e il padre è molto apprensivo nei suoi confronti tanto che, quando arriva il primo giorno di scuola, non vorrebbe proprio lasciarlo andare ma…… “Dai, papà! è ora di andare a scuola!” grida entusiasta Nemo, il piccolo pesce pagliaccio è allegro e vivace con tanta voglia di imparare ed esplorare

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Suo padre, Marlin, invece non è affatto pronto a lasciarlo andare a scuola, il quale è molto protettivo nei confronti del figlio e si preoccupa per tutto.

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“Primo giorno di scuola arriviamo!” dice Marlin. Tuttavia continua a dare preziosi consigli al figlio: “Che cosa ti ho detto a proposito dell’oceano?” gli chiede. “Che è pericoloso” risponde Nemo. “Cosi’ mi piaci! Prima ci assicuriamo di avere campo libero ” spiega Marlin mentre nuota fuori dalla loro casa- anemone, “Usciamo …… e rientriamo, poi usciamo di nuovo….. e rientriamo, ancora una volta”, ma Nemo lo interrompe “Papaaaaà” e lo prende per una pinna e lo trascina fuori.

Finalmente, Nemo e Marlin arrivano a scuola. Il signor Ray è una razza aquila maculata ed è il maestro di Nemo. Molto apprezzato dai suoi alunni, le sue lezioni consistono in gite per esplorare il mondo marino. Il maestro Rey è pronto a portare i suoi allievi a fare la lezione

“Ciao, papà!” grida Nemo mentre sale sopra il maestro Rey. “Ciao figliolo!, fai attenzione!” risponde Marlin. Un gruppo di genitori rimangono a fare conversazione e uno di loro dice:”Te la cavi bene per essere la prima volta!” un altro ancora dice: “Che angoscia quando ci è andato il mio al Salto nel Blu!”. Marlin sussulta:” vanno al Salto nel Blu? ma come fate…..ma siete pazzi?” Il Salto nel Blu si trova al limite della barriera corallina, dove si stende l’oceano aperto. Ed è proprio li che il barracuda ha distrutto la sua famiglia. Marlin si precipita nel tentativo di fermare i piccoli.

Nel frattempo, Nemo e i suoi nuovi amici, Pulce il pesce farfalla

Perla la piovra

e Varenne il cavalluccio marino, arrivano alla barriera corallina e vedono in lontananza un’imbarcazione. “Quello cos’è?” chiede Nemo. “Io lo so! Si chiama…..motoschifo!” grida Pulce. “Vediamo chi si avvicina di più!” propone Varenne, e a turno si spingono in mare aperto per toccarlo.

Poi, è la volta di Nemo. “Dai Nemo, vediamo dove arrivi tu!” lo incita Pulce. “Papà dice che è pericoloso” risponde Nemo senza muoversi. In quel momento arriva Marlin che urla:” Nemo! No! Stavi per nuotare in mare aperto! Tu pensi di essere in grado di fare queste cose, ma non puoi ancora!” Il piccolo pesce pagliaccio, offeso per essere stato rimproverato ingiustamente, si arrabbia con il padre e poi si lancia verso la barca e la tocca con la sua pinna in segno di sfida. “Nemo! torna qui!” grida Marlin. Ma è troppo tardi. Una sagoma gigantesca è apparsa alle spalle del pesciolino proprio mentre sta ritornando verso i suoi amici: è un sub che lo cattura con un retino. Marlin nuota più veloce che può, ma non riesce a raggiungere la barca in tempo. Mentre l’imbarcazione sparisce all’orizzonte, una maschera da sub cade fuoribordo. Marlin è disperato, ma non vuole arrendersi. Chiede aiuto ai pesci di passaggio, ma nessuno lo ascolta. Ad un tratto qualcuno si accorge di lui: “Signore? Si sente bene?” gli chiede una simpatica pesciolina di nome Dory. “Io devo trovare quella barca,” spiega Marlin. “Io l’ho vista una barca! seguimi!”risponde Dory

Marlin nuota dietro alla nuova amica, quando all’improvviso Dory si volta e seccatissima gli grida:”piantala di seguirmi capito?!”, Marlin è confuso ma presto Dory gli dà una spiegazione: “soffro di perdita di memoria a breve termine, dimentico le cose all’istante….tutti cosi’ in famiglia!”. Marlin sta per rinunciare a seguirla quando ad un tratto si ritrova faccia a faccia con un grosso squalo! E’ Bruto, che invita i due pesciolini a una festa di squali vegetariani nel relitto di un sottomarino.

All’interno del sottomarino Marlin trova la maschera persa dal sub che ha rapito Nemo , sopra vi è una scritta. “Ah! Cosa dicono questi segni? Non so leggere umano !” esclama Marlin. “Troviamo un pesce in grado di farlo!” Lo incoraggia Dory. I due pesci afferrano la maschera, che colpisce Dory in faccia, ferendola. “Ahii!” grida la pesciolina mentre una goccia di sangue le esce da naso. “Mi spiace”, si scusa Marlin. L’odore del sangue risveglia l’istinto predatore di Bruto, che tenta di catturare Marlin e Dory. Mentre i due pesci scappano con la maschera da sub, Dory si ricorda di saper leggere la scrittura degli uomini. Prima che riesca a farlo , la maschera cade in un crepaccio nelle più buie profondità dell’oceano. I due pesci cercano di recuperare la maschera del sub, ma non riescono a vedere nulla. Ad un tratto Dory grida:”Vedo una luce!” In realtà quella luce è l’antenna di un terribile pesce lanterna degli abissi. I due riescono a sfuggire alle sue fauci appena in tempo! Poi, Marlin afferra l’antenna del loro nemico e per caso la punta proprio in direzione della maschera. “Guarda una maschera!” grida Dory. “Leggila!” le ordina Marlin, cercando di tenere a bada il nemico. “Avrei bisogno di un pò di luce!” risponde Dory. Marlin avvicina l’antenna a Dory che legge l’indirizzo inciso sulla maschera e poi scappano a tutta velocità. Mentre si allontanano Dory ripete in continuazione l’indirizzo “P.Sherman, 42 Wallaby Way, Sydney”

Il 42 Wallaby Way è l’indirizzo di uno studio dentistico a Sydney, in Australia. Il sub che ha catturato Nemo è un dentista, il dottor Sherman, e ha messo il piccolo pesce nell’acquario del suo ufficio. Poco dopo si affaccia alla finestra il pellicano Amilcare, un amico dei pesci dell’acquario, che fa cadere la foto incorniciata di una bambina che si chiama Darla , la pestifera nipote del dentista.

Nemo viene a sapere che diventerà il suo regalo di compleanno. I pesci dell’acquario gli spiegano che anche l’anno precedente il dentista aveva regalato un pesciolino a Darla, ma non era riuscito a sopravvivere. Nemo è terrorizzato e indietreggiando viene risucchiato dal filtro dell’acquario. Per fortuna arriva Branchia, il capo del gruppo, che gli spiega come liberarsi.

Oltre a Branchia nell’acquario vive: Bloblà pesce chirurgo giallo, Jacques gamberetto pulitore , Bombo pesce palla, Gurgle royal gramma, Deb damigella a strisce, Peach stella marina.

Nel frattempo, nell’oceano Dory continua a ripetere: “P. Sherma, 42 Wallaby Way, Sydney!”. E’ molto orgogliosa di riuscire a ricordarlo. Marlin chiede ad un gruppo di pesci luna la direzione per Sydney. I pesci luna non vogliono aiutare il povero Marlin, ma per fortuna sono contenti di aiutare Dory. E così formano una grossa freccia puntandola in direzione di Sydney, dicendo che per raggiungere la città occorre seguire la Corrente Orientale Australiana. “Fantastico! brava Dory!” grida Marlin, correndo nella direzione indicata. “Un’ ultima cosa!” dicono i pesci luna a Dory. “Quando arrivate a un crepaccio passatelo sul fondo, non in superficie!” Dory risponde:”Crepaccio sul fondo! non in superficie , lo terrò a mente!”. Dory nuota velocemente per raggiungere Marlin e grida:” Aspetta!, devo dirti una cosa!”. Ma quando finalmente raggiunge Marlin, che ormai è arrivato al crepaccio, la pesciolina si scorda l’importantissimo messaggio. “Brutto crepaccio! Lo passeremo in superficie!” dice Marlin. Dory ribatte.” Qualcosa mi dice che va attraversato sul fondo , non in superficie”. Marlin la distoglie facilmente dai suoi pensieri e così lei lo segue senza preoccuparsi. Ma ben presto si avvicinano al pericolo, Dory viene punta da una piccola medusa, Marlin corre in suo aiuto facendo scappare la medusa, ma si guardano attorno e si accorgono che sono circondati da centinaia di meduse urticanti. Marlin grida:” non muoverti! siamo nei guai Dory!. Invece Dory è molto divertita e salta sulle teste delle meduse anche Marlin quando capisce che pungono solo toccando i tentacoli , salta imitando Dory. Ad un tratto Marlin non vede più Dory e torna indietro e si accorge che la pesciolina è stata catturata dai tentacoli delle meduse e si precipita ad aiutarla una volta usciti dal pericolo entrambi svengono.

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Quando Marlin si risveglia, si accorge di essere sul dorso di una testuggine di nome Scorza, la quale è rimasta molto colpita dal suo coraggio

Marlin e Dory stanno viaggiando con il gruppo di testuggini che li sta trasportando lungo la Corrente Orientale Australiana, verso Sydney. Marlin racconta alle testuggini tutta la sua avventura, facendo il giro di tutte le creature del mare. Anche Amilcare, il pellicano amico dei pesci dell’acquario, viene a conoscenza che Marlin è alla ricerca di suo figlio Nemo.

Marlin e Dory trovano molto divertente il viaggio lungo la corrente. Ma presto arriva il momento di salutarsi. “Il prossimo svincolo è il vostro!” annuncia Scorza. Marlin ringrazi, poi insieme a Dory lascia la corrente e proseguono il viaggio da soli. Ben presto si accorgono di essersi persi. “Ora chiediamo informazioni a qualcuno” suggerisce Dory vedendo in lontananza qualcosa che somiglia a un piccolo pesce, ” ecco qualcuno!” grida Dory, mentre Marlin nervoso commenta ” è un pesce che non conosciamo, se gli chiediamo indicazioni, ci inghiotte e sputa le lische e basta!”. Ma Dory continua a chiamare: “scusami pesciolino!”. Presto Marlin e Dory scoprono che in realtà il piccolo pesce è in realtà una balena, la quale apre la sua bocca enorme e inghiotte i due amici.

“Siamo dentro la balena!” grida Marlin, “wow! una balena? io parlo il balenese!” dice Dory mettendosi ad ascoltare attentamente il lamento profondo del cetaceo, ” ha detto una cosa come… andate in fondo alla mia gola” dice Dory, Marlin si innervosisce ancora di più e grida: ” E certo che vuole che andiamo laggiù! vuole mangiarci!”. Alla fine Marlin si decide a darle ascolto e insieme nuotano in fondo alla gola della balena. Improvvisamente i due pesciolini vengono spruzzati fuori da un potentissimo zampillo emesso dalla balena e ricadono giù nelle acque del mare, girandosi intorno si rendono conto di trovarsi a Sydney . Marlin è felicissimo e spera di ritrovare al più presto suo figlio. Mentre sono alla ricerca della barca che ha preso Nemo, un pellicano molto affamato li cattura con il grande becco, Marlin con tutte le sue forze cerca di liberarsi e grida: ” No! non sono arrivato qui per fare da colazione!” , poi si infila nella gola del pellicano per impedire all’uccello di inghiottirli, il pellicano comincia a tossire e i due pesci cadono sulla banchina. Ma ecco arrivare il pellicano Amilcare che conosce la storia e gli convince di saltare nel suo becco per portarli da Nemo

Nel frattempo il dentista sta per catturare Nemo con un retino; gli altri pesci entrano nel retino e nuotano verso il basso spingendo, per liberarlo. Il dentista riesce però a catturare Nemo con un sacchetto di plastica, che poi mette in un vassoio, impedendogli di fuggire. Quando Darla arriva, Nemo si finge morto nella speranza di essere buttato nel water e di poter così raggiungere il mare, ma il dottor Sherman si dirige invece verso la pattumiera. In questo frangente entra nello studio Amilcare con Dory e Marlin, per mandarlo via il dottore lascia cadere il sacchetto che contiene Nemo sugli strumenti da lavoro, che bucano la plastica. Dal becco del pellicano, Marlin vede il figlio e crede che sia morto, in preda alla tristezza, dopo essersi fatto riportare al porto, abbandona Dory. Darla inizia ad agitare il sacchetto con dentro Nemo, rompendolo e facendolo cadere, ma grazie ad uno spettacolare intervento dei pesci dell’acquario, Nemo viene scagliato dentro il lavandino della poltrona del dentista e, percorrendo le fogne, riesce a raggiungere l’oceano, dove incontra Dory, disorientata e smemorata, e si offre di aiutarla. Lei all’inizio non capisce chi sia, ma improvvisamente tutto le torna alla memoria leggendo la scritta “Sydney” su un tubo e conduce Nemo da suo padre. Dopo che padre e figlio si sono ricongiunti, Dory, insieme ad altri pesci, viene catturata dalla rete di un peschereccio . Nemo, ricordando quello che gli era successo nell’acquario, dice a tutti i pesci nella rete di nuotare verso il fondo, distruggendo la carrucola della barca e riuscendo così a liberare Dory e gli altri sotto gli occhi sbalorditi del padre. Dopo il salvataggio dalla rete, Marlin e Nemo si riappacificano, per poi tornare, insieme a Dory, a casa sulla barriera corallina. Nemo ha ricominciato ad andare a scuola accompagnato dal suo papà e da Dory ed è contento di rivedere il maestro Ray e i suoi compagni.

Intanto il nuovo filtro dell’acquario del dentista si rompe ed egli, per pulire la vasca, tira fuori i pesci mettendoli nei sacchetti di plastica. I pesci attuano dunque il piano di Branchia, rendendosi conto solo una volta arrivati in mare di non sapere come uscire dai sacchetti.

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ALLA RICERCA DI NEMO STORIA E PERSONAGGI

LETTA LA STORIA E CONOSCIUTI I PERSONAGGI “ALLA RICERCA DI NEMO”, ORA si possono svolgere tante attività da realizzare con i vostri bambini. iniziamo dalla più semplice la colorazione dei vari personaggi.

Per salvare il disegno, nelle sue dimensioni reali sul tuo computer, clicca sull’immagine con il tasto sinistro del mouse, clicca nella nuova immagine con il tasto sinistro del mouse e scegli l’opzione “Salva immagine con nome” , infine puoi stampare l’immagine per poi colorarla o eseguire qualsiasi altro lavoro

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Un’altra attività divertente ma più impegnativa è la costruzione dei vari personaggi con il cartoncino colorato o un altro tipo di materiale, per rendere il vostro lavoro più semplice ho realizzato, di ogni personaggio, le varie parti del corpo, per poi poterle trasferiRe sul cartoncino colorato o altro materiale a vostra scelta e creare i vari personaggi. Questa attività permetterà ai bambini di imparare le diverse parti del corpo

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